La punta, i gambi e l'impugnature sono i tre elementi che caratterizzano pienamente il cacciavite, e a seconda della loro struttura ne diversificano i modelli.
Le punte rappresentano l'elemento basico che deve essere abbinato al tipo di vite per offrire un'ottima presa e quindi espletare nel migliore dei modi la propria funzione. Oltre infatti alle varie forme che la punta può assumere, esistono modelli realizzati con materiale magnetico che sono in grado di facilitare il compito dell'operatore, restando autonomamente ben saldi alla vite, ed altre tipologie invece con punte intercambiabili che quindi possono essere riposte in piccoli spazi, avendo solo un unico esemplare di cacciavite di base.
Il gambo, la parte intermedia del cacciavite che parte dall'impugnatura e termina con la punta, può presentarsi in tre diverse variabili: Flessibile, realizzato in materiali in grado di flettersi ma non di ruotare, ideale per avvitare o svitare viti posizionate in modo scomodo. Rigido, altamente resistente, di fatti può essere usato anche come leva. Intercambiabile, che è quindi estraibile dall'impugnatura.
L'impugnatura, può essere realizzata in plastica, ferro o gomma, generalmente ergonomica, la sua forma è stata studiata per permettere una presa salda e sicura.
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